ASD Wudang Sanfeng Pai
wudang kung fu

Lo stile Tai Shing Pek Kwar
Le caratteristiche

Con una buona reputazione di potenza e ferocia, la scimmia affronta animali di ogni taglia e peso facendo della crudeltà e dell’aggressività il punto di forza del suo metodo di combattimento.
La boxe della scimmia è fra le più esoteriche forme di combattimento ed il suo obbiettivo è dominare e battere l’avversario impegnandolo in un flusso ininterrotto di azioni e reazioni. Questa strategia di combattimento viene condotta da posizioni basse e raccolte.
L’allievo viene allenato e spinto a liberarsi interiormente della sua razionalità umana ed a svilupparne l’istinto.

Nello studio dello stile della scimmia esistono molti principi che ogni praticante deve sviluppare.
  • Sorprendere l’avversario,
  • Sviluppare la mobilità,
  • Imparare a combattere a terra,
  • L’imitazione.
I settori dello stile
Il Tai Shing Pek Kwar è suddiviso in cinque diversi settori. Uno per ognuno dei tipi di scimmia individuati da Kau Sze durante la sua osservazione del comportamento delle scimmie fatta, quando era ancora in prigione.

Essi sono:
  • la scimmia alta (ma hou chuan),
  • la scimmia di pietra (shih hou chuan),
  • la scimmia ingannevole o perduta (mi hou chuan),
  • la scimmia di legno (mu hou chuan),
  • la scimmia ubriaca (chiu hou chuan).

In alcune classificazioni si fa anche riferimento ad un ulteriore sesto settore denominato la scimmia furba che però è stato assorbito nel settore della scimmia perduta.

Vediamo più in dettaglio le caratteristiche dei settori elencati:
1. La scimmia alta
La scimmia alta non oscilla come le altre, ma utilizza posizioni più convenzionali.
Il suo stile si adatta al combattimento a lunga distanza e tende, nei suoi attacchi, a colpire i punti vitali dell’avversario.

2. La scimmia di pietra
La scimmia di pietra usa la forza fisica per contrastare il suo avversario.
E’ certamente il settore in cui la scimmia sviluppa maggiormente il lavoro di potenza utilizzando il metodo del corpo di acciaio della scimmia.

3. La scimmia ingannevole
La scimmia ingannevole o perduta guarda spaventata, innocente e confusa per ritrovare la via smarrita e ricongiungersi al proprio gruppo o tornare nel proprio territorio. Intanto però tenta di mangiare tutti i frutti e gli insetti che trova nel nuovo territorio, mentre si guarda nervosamente intorno.
Ma questa è un’apparenza. La scimmia ingannevole è rapida nei movimenti sia nel lavoro dei piedi che in quello delle braccia e per il suo avversario è difficile seguirla e rispondere ai suoi attacchi. Essa illude l’avversario inducendolo in un falso senso di sicurezza ed aspetta per attaccarlo nel momento più opportuno.

4. La scimmia di legno
La scimmia di legno è un combattente molto aggressivo e non mostra mai la paura di fronte al suo avversario.
Essa utilizza movimenti tranquilli e misurati sempre in cerca di un varco nella difesa avversaria. Quando attacca è così aggressiva che il suo nemico difficilmente riesce a resistere ai suoi assalti diretti al viso o ai punti vitali.
Il suo comportamento è all’opposto di quello quasi scherzoso mostrato dalla scimmia ubriaca.

5. La scimmia ubriaca
La scimmia quando si ubriaca diventa imprevedibile nel suo comportamento. Essa sembra aver perso il controllo ed appare muoversi in modo incontrollato alternando movenze lente e morbide a movimenti duri perdendo l’equilibrio nel modo di muoversi e cadendo anche a terra.
La scimmia ubriaca è però capace di eseguire attacchi potenti e ben diretti privilegiando gli occhi, la gola, i testicoli. Quando essa è a terra attende implacabile il suo nemico, pronta a lanciare attacchi devastanti alle sue ginocchia o all’area dei testicoli.
Nello stile della scimmia ubriaca si evidenzia l’uso dell’energia interna rispetto agli altri settori. E’ certamente il settore più complesso da imparare, ma certamente è quello più potente e devastante.


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Ultimo aggiornamento: 11.04.2012